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Educazione

PEDAGOGIA E SERVIZI EDUCATIVI

Le attività dei Servizi Educativi del Museo delle Civiltà si inseriscono nella prospettiva di immaginare il museo come un luogo di ricerca, formazione e sperimentazione in stretto contatto con le scuole e con le università.
I percorsi di visite guidate e laboratori si basano su una visione della cultura intesa come stimolo all’apprendimento, alla sensibilità e alla creatività individuale e collettiva, e si rivolgono a tutte le fasce di pubblico, dalle famiglie ai/lle bambini/e, dai/lle giovani agli/lle anziani/e e ai/lle visitatori/trici con disabilità.

Il servizio di assistenza culturale per il Museo delle Civiltà è affidato in concessione ad AbIntra, vincitrice della gara secondo determina n. 169 del 05/09/2023.

Per prenotare una visita guidata o un laboratorio (per le scuole e per il pubblico) telefonare al +39 3758323206 (attivo dal martedì al venerdì, 9:00 – 14:00) o scrivere a didatticamuciv@abintra.it.

SCUOLE E UNIVERSITÀ

Il Museo delle Civiltà offre un’articolata proposta di attività pedagogiche e di formazione per giovani studenti/esse, quali stage e tirocini in convenzione con Università e altri enti di formazione, e aderisce inoltre ai progetti di Alternanza scuola-lavoro e Scuole a rischio (Art. 9).

Attraverso specifici progetti formativi, gli studenti/esse interessati/e agli studi di archeologia, storia dell’arte, demoetnoantropologia, comunicazione e promozione hanno la possibilità di partecipare attivamente alla vita del museo, contribuendo alla sua formazione come spazio di costruzione – e non solo di trasmissione – di saperi e conoscenza, per una museografia collettiva e partecipativa.

Per maggiori informazioni scrivere a:
mu-civ.tirocini@cultura.gov.it
mu-civ.didattica@cultura.gov.it

INSEGNANTI

Il Museo delle Civiltà è accreditato dal MIUR – Ministero dell’Istruzione e del Merito come soggetto qualificato per la formazione di docenti del comparto scuola (Direttiva 170/2016 articolo 1 comma 5).

Per maggiori informazioni scrivere a:
mu-civ.didattica@cultura.gov.it

Ricerca

Servizi e laboratori

Il Museo delle Civiltà opera come centro di ricerca interdisciplinare nell’ambito delle scienze naturali, dell’archeologia, dell’etnologia, dell’etnografia, dell’antropologia e dell’arte, collaborando in convenzione con diversi enti ed istituzioni italiane e internazionali.

Servizio di Bioarcheologia
Servizio di Microscopia Analitica
Laboratorio di Paletnologia
Laboratorio di Conservazione e Restauro

BIBLIOTECHE

Il patrimonio librario del Museo delle Civiltà nasce dall’accorpamento delle Biblioteche del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’, del Museo Nazionale di Arti e Tradizioni Popolari e del Museo dell’Alto Medioevo; biblioteche che hanno contribuito a rendere gli istituti stessi punti di riferimento nei rispettivi settori di ricerca per generazioni di studiosi e ricercatori.

Dal 2023 le Biblioteche del Museo delle Civiltà aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) attraverso il Polo dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (DDS) (https://cloud.sbn.it/opac2/DDS/info/biblioteche) con il graduale inserimento in catalogo del patrimonio librario posseduto.

Biblioteca di Preistoria ed Etnografia
Biblioteca d’Arte Orientale
Biblioteca di Arti e Tradizioni Popolari
Biblioteca dell’Alto Medioevo

ARCHIVI

L’Archivio Storico del Museo delle Civiltà – suddiviso in Cartaceo e Fotografico – custodisce un patrimonio di assoluta rilevanza storico-scientifica, costituito da documenti provenienti dai fondi archivistici delle seguenti istituzioni, confluite nel 2016 nel Museo delle Civiltà:

  • Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”;
  • Museo Nazionale d’Arte Orientale “G. Tucci”;
  • Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari;
  • Museo Nazionale dell’Alto Medioevo.

Non rientrano all’interno delle attività gestite dall’Archivio Storico Fotografico del Museo delle Civiltà i documenti provenienti dai fondi archivistici dell’ex Museo Coloniale di Roma (confluiti nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma-Fondo ex Biblioteca ISIAO) e dell’ISPRA-Istituto Superiore per la Ricerca e protezione Ambientale (che li detiene e gestisce).

Archivio Storico Cartaceo
Archivio Storico Fotografico

PROGETTI E RETI

Il Museo delle Civiltà è attivamente impegnato, su scala nazionale e internazionale, in una serie di progetti e partenariati che prevedono attività di cooperazione culturale, ricerca condivisa, residenze di studio e interpretazione, scambio di esperienze professionali e di buone pratiche, programmi formativi e divulgativi, con la finalità di realizzare una piena tutela delle collezioni museali e mettere in atto forme di valorizzazione estesa e partecipata.

Gli specifici programmi affrontano e approfondiscono tematiche cruciali del dibattito contemporaneo che anima il campo della museografia e delle singole discipline afferenti alle collezioni del Museo delle Civiltà. I progetti di partenariato, in particolare, sono improntati a una trasversale riflessione sui temi del ruolo dei musei contemporanei, delle ricerche delle provenienze, dell’accesso alle collezioni, delle modalità di reinterpretazione degli oggetti e delle opere, con l’obiettivo di potenziare le forme di partecipazione alle politiche istituzionali da parte dei diversi soggetti interessati, in dialogo con istituzioni, università, accademie, centri di ricerca, poli culturali, associazioni e realtà rappresentative della società civile.

Research Fellowship Program

Maria Thereza Alves / Sammy Baloji / DAAR-Decolonizing Architecture-Art Research-Sandi Hilal & Alessandro Petti / Bruna Esposito / Karrabing Film & Art Collective – Elizabeth A. Povinelli / Gala Porras-Kim

Il Research Fellowship Program del Museo delle Civiltà, attivo a partire dal 26 ottobre 2022, è pensato per includere pratiche artistiche – che operano oltre l’ambito e i limiti dell’istituzione – nell’atto di ripensare il museo, sostenendo le ricerche di sei artisti, invitati a dare così avvio a un nuovo programma di lungo termine in cui sviluppare autonomi progetti di ricerca, al di là delle consuete modalità di produzione e includendo la loro presenza come una componente fondamentale dell’azione di ricerca del museo.

Oggetto della loro ricerca saranno gli archivi e le collezioni (sia quelle esposte che quelle, prevalenti, collocate in deposito) del Museo delle Civiltà e le molteplici problematiche che esse pongono in materia di de-contestualizzazione, ri-catalogazione e riscrittura delle ‘biografie’ degli oggetti, delle metodologia di ricerca e delle tipologie di catalogazione, con particolare attenzione agli studi sulla provenienza, anche in funzione di una riflessione comune volta all’adozione di pratiche condivise nei processi di prestito, esposizione e restituzione.

I risultati delle rispettive ricerche (mostre, opere, pubblicazioni, seminari, attività pedagogiche, o anche il semplice mantenimento di una relazione di lungo termine con il museo e i suoi studiosi) non sono predeterminati dall’istituzione, ma saranno gli artisti stessi a definirli, in base alle ricerche da loro condotte.

Il museo è immaginato come sostenitore di una ricerca più ampia e di momenti discorsivi pubblici, nella comprensione del valore di consentire l’attivazione delle reti e dell’intreccio della ricerca scientifica e artistica per rivelare modi diversi di raccontare e condividere la storia dell’umanità intrecciata con altre specie e immaginandone futuri possibili e condivisi. Questi processi collettivi hanno lo scopo di creare uno spazio e un tempo discorsivo fluido attorno agli oggetti e ai documenti in mostra, ai molti altri conservati in deposito e alle comunità esistenti e potenziali che li circondano.

Il Research Fellowship Program è quindi immaginato come un quadro generativo, in cui possono prendere forma molteplici idee per progetti. Allo stesso tempo, il linguaggio e il posizionamento dei programmi del museo sono influenzati dalle pratiche degli artisti.

Gli interventi dei Research Fellows
Le artiste e gli artisti