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11/09/2023

– in corso

Maria Thereza Alves “Non sono d’accordo / I Don’t Agree”

Intervento artistico sulle collezioni di Arti e Culture Americane

Lunedì 11 settembre il Museo delle Civiltà ha inaugurato negli spazi al primo piano del Palazzo delle Scienze Non sono d’accordo / I Don’t Agree di Maria Thereza Alves (San Paolo in Brasile, 1961, vive e lavora tra Berlino e Napoli), un intervento sulla collezione appositamente concepito dall’artista in collaborazione con il Museo, a cura del Direttore Andrea Viliani e Matteo Lucchetti, Curatore per le arti e culture contemporanee.
Il progetto si inserisce nel processo di progressiva revisione che il Museo delle Civiltà sta adottando nel riallestimento dei percorsi espositivi per provare a condividere la narrazione della storia e dell’ideologia dell’istituzione, includendovi nuove voci e nuove interpretazioni delle collezioni e dei loro allestimenti: un metodo di lavoro che inserisce il Museo delle Civiltà nel più aggiornato dibattito internazionale sui musei etnografici contemporanei e sulle pratiche istituzionali connesse alla decolonizzazione delle loro identità e delle loro collezioni.
L’intervento di Alves, che al Museo delle Civiltà sta svolgendo una Research Fellowship pluriennale, prevede di apporre una serie di adesivi sui passaggi ritenuti dall’artista più problematici negli attuali allestimenti delle collezioni di arti e culture mesoamericane e sudamericane: la voce dell’artista ne evidenzia quelle che ritiene potenziali omissioni o sintomi di una possibile parzialità. Anticipando e avviando il riallestimento complessivo di queste collezioni che avverrà nel corso del prossimo anno, gli attuali testi didascalici o la disposizione delle opere interne alle vetrine vengono messi in discussione dall’artista con un disponibile ma chiaro ‘non sono d’accordo’, che dissemina la visita di possibili interrogativi che permettano al visitatore di riflettere sulle criticità evidenziate tramite l’uso di un QR code, acquisendo nuove informazioni su avvenimenti storici o su circostanze finora assenti o non evidenti nell’allestimento museale.
Attraverso lo sguardo di molti artisti contemporanei che, come Alves, stanno facendo ricerca su questi temi, si accoglie l’istanza che emerge trasversalmente da queste riflessioni e che vede come fondamentale il reinserimento del punto di vista delle comunità indigene dalle quali le collezioni provengono, insieme alla condivisione del loro impegno in corso per la sopravvivenza e la salvaguardia degli ecosistemi e del legame che le rivendicazioni di queste comunità hanno con il passato coloniale.

Testo di presentazione del progetto