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Rossella
Biscotti

Note su Zeret

Datazione: 2015
Tecnica/Materiale: Stampe fotografiche su carta
Collezione/Inventario: Collezione Museo delle Civiltà, Roma. N. INV. 22.S48-8.190. Acquisizione PAC 2022
Descrizione:

Note su Zeret corrisponde agli appunti di un viaggio di ricerca condotto da Rossella Biscotti (Molfetta, 1978; vive e lavora tra Bruxelles e Rotterdam) alla grotta di Zeret, situata nelle montagne della provincia del Manz in Etiopia. La grotta divenne il rifugio di un folto gruppo di sostenitori (si stima circa 2.000) della resistenza etiope che vennero massacrati dalle truppe coloniali nell’aprile del 1939 con l’impiego dell’iprite, gas tossico già proibito nel 1925 dalla Società delle Nazioni alla Conferenza Internazionale di Ginevra. La maggior parte delle persone che cercò rifugio a Zeret fu uccisa con le mitragliatrici fuori dalla grotta stessa, mentre cercava di fuggire dall’attacco chimico: le foto mostrano i resti dell’organizzazione della vita quotidiana della resistenza all’interno della grotta, intervallata dalle tracce della strage. L’opera di Biscotti – che si è lasciata guidare da Elfnesh Tegeni, figlia di uno dei 15 superstiti, dopo aver ottenuto il permesso della comunità di poter visitare il sito e scattare le fotografie – prende spunto da una ricerca storica realizzata da Matteo Dominioni nel 2006, quando la strage è stata resa pubblica per la prima volta in Italia. Note su Zeret è una testimonianza delle assenze, nel discorso collettivo, sulla violenza della storia coloniale, oltre a costituire un tentativo di contro-narrazione alla matrice propagandistica propria delle collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma. ML